IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA – CDU-

Sono sempre più i notai e le banche concedenti i mutui ipotecari che in fase di definizione di una compravendita chiedono alla parte venditrice di fornire il “Certificato di Destinazione Urbanistica” meglio conosciuto come CDU. Ma in effetti di cosa si tratta? Parliamo quindi di questo documento urbanistico che deve essere allegato agli atti di compravendita o di successione aventi ad oggetto terreni e allora vediamo quando e a chi richiederlo.

Questo  certificato è un documento urbanistico derivante dal Piano Regolatore Generale del Comune interessato e dal suo Piano Urbanistico con le relative norme di attuazione della destinazione urbanistica relativa ad un terreno e con i parametri urbanistici da rispettare in caso di eventuale edificazione e con collegati vincoli di varia natura (es. inondabilità). In pratica con questo certificato si viene a conoscenza di cosa si può fare ed edificare su un terreno o aree urbane. E’ indispensabile in caso di compravendita del terreno stesso o altri atti giuridici come ad esempio divisione di quote o donazioni, perizie o stime eseguite su terreni censiti al Catasto Terreni oppure su aree urbane di pertinenza a fabbricati censite al Catasto Urbano, con superficie pari o maggiore di mq. 5.000.

Il certificato va richiesto , con apposita domanda e corredata del pagamento dei bolli e dei diritti fissi, al Comune di competenza- ufficio urbanistico e può essere fatta sia dalla parte acquirente che, ovviamente, dalla parte venditrice del bene, ma anche da un notaio o un tecnico, delegato dal proprietario o da uno dei comproprietari.

Ma attenzione a ricordare che il certificato ha una validità di un anno (articolo 30 del DPR n. 380 del 6/06/2001) .

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