Come fare per vendere casa ai cinesi

Vendere casa ai cinesi? A Roma (ma in generale in tutta Italia) inizia ad essere un fenomeno piuttosto diffuso, con tutti i suoi pro e contro. In un mercato immobiliare sempre sul filo del rasoio, ancora altalenante, e dove certamente i capitali a disposizione sono sempre limitati e legati al doppio filo della concessione dei mutui da parte delle banche, c’è un tipo di acquirenti sempre pronti ad investire e senza pretese particolari. Parliamo del mercato potenziale dei cittadini di nascita Cinesi, abili mercanti, sempre con l’occhio aperto e vigile per investire in immobili e forti della loro crescente presenza, sempre più diffusa nelle nostre città: secondo i dati ufficiali a gennaio erano oltre 41.000. Si dice che i cinesi siano affaristi, che pagano bene e paghino in contanti, subito, e raramente vengono coinvolte banche per portare a termine le transazioni: quindi niente mutui, niente istruttorie con i funzionari degli istituti di credito, solo contanti. Le leggende metropolitane parlano di trattative aperte e chiuse in pochi giorni- o addirittura ore – con la consegna di valigette colme di banconote in contanti.
vendere casa ai cinesi

Ma attenzione! Non è sempre così e – accanto ai lati positivi – occorre pesare anche tutti i contro! Anche loro si innamorano delle case nei primi 90 secondi (come gli Italiani, la fonte di questo studio è un’agenzia che si occupa di Home staging), ma prima di investire denari ragionano su come adattare la case alle proprie esigenze e necessità, senza sperperare i propri soldi. Del resto, se si vuole vendere la propria casa allargando la platea dei potenziali acquirenti c’è da tenere conto che decine di cinesi in Italia e all’estero sono potenziali acquirenti e affacciarsi a questo tipo di mercato non è impossibile: basta seguire alcuni accorgimenti per vendere ai cinesi in modo sereno e senza sorprese.

Innanzitutto non bisogna credere che esistano zone particolari dove i cinesi acquistano le loro case; certamente laddove esistono delle alte concentrazioni è più facile incontrarli (cito ad esempio zone molto frequentate e abitate come i quartieri romani di Esquilino e Torpignattara, Milano zona Canonica/ Sarpi, Prato con i suoi circa 13.000 residenti mandarini, ma anche Firenze, Napoli, Bologna e Bari, Macerata, Reggio Emilia etc… ), ma in generale basta non andare nelle estreme periferie (e in quel caso l’unico mercato sarà la locazione a prezzi molto bassi), anche se va ricordato che come in tutte le società civili esistono varie e diverse fasce sociali, e a seconda dello status avviene un tipo di ricerca per una tipologia immobiliare specifica.

Per vendere casa ai cinesi bisogna poi sapere che solitamente si tratta di clienti che non cercano metrature piccole, in linea di massima preferiscono piani intermedi e non vogliono assolutamente case già abitate da cinesi in passato. Tra le altre particolarità della clientela cinese, ricordiamo l’avversione al numero 4 (non acquistano al 4° piano, interni 4 o con il numero 4 presente) perché considerato dai superstiziosi alla stregua del nostro numero 17. I cinesi vogliono appartamenti con affacci esterni luminosi, preferiscono condomini – e non case isolate o ville – la posizione dell’immobile deve essere adiacente alle vie commerciali e transitate, soprattutto perché molti di loro apriranno poi delle attività commerciali.
Per vendere casa ai cinesi occorrerà entrare in contatto con la comunità cinese e per raggiungere questo obiettivo si dovrà stabilire un contatto diretto con i mediatori, specie perché la lingua per molti è un ostacolo. Meno del 10% della popolazione della Repubblica Popolare Cinese è ancora oggi in grado di leggere e parlare l’inglese e molti di loro – pur vivendo da anni in Italia – conosce la lingua italiana solo superficialmente. Per questo, è fondamentale sapere che per comunicare con loro è necessario avvalersi di agenzie immobiliari in grado di creare degli interscambi di informazioni con loro.

Specialmente nelle principali città italiane – dove la presenza cinese è molto diffusa – sono sorti dei veri e propri centri servizi, dove le comunità si appoggiano per il disbrigo di pratiche di vario tipo e, quindi, anche di mediazioni immobiliari, oltre alle agenzie vere e proprie, che hanno tra i loro agenti madre lingua cinesi.

Affidarsi ad una agenzia immobiliare significa avere la certezza di poter interagire al meglio con questo tipo di potenziali acquirenti, verificare la serietà degli interlocutori, verificarne le potenzialità nella trattativa ed evitare di far entrare a tutte le ore – e senza alcun filtro – persone di vario genere in casa propria e senza farsi affascinare solo dai soldi contanti pronti. In molti casi, infatti, l’offerta immediata di denaro contante – e la garanzia di poter concludere presto la compravendita – ha spinto molti venditori di case, specie a Roma, ad accettare le loro condizioni: prezzi bassi e svalutazione dell’immobile! Prima di vendere casa ai cinesi, quindi, rivolgetevi ad un intermediario che possa aiutarvi in tutte le fasi del processo.

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