Tasse acquisto prima casa: calcolo imposte compravendita

Stai per acquistare un immobile e non hai idea di quali siano le tasse da pagare sulla prima casa? Un tema da tenere particolarmente sotto osservazione in tema di acquisto della casa (o in generale parlando di immobili), è la parte fiscale che viene applicata su ogni compravendita. Vediamo allora come funziona il calcolo delle tasse di acquisto prima casa e come funziona esattamente tutto l’iter.
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Ad ogni atto notarile relativo al trasferimento di un bene a titolo oneroso, questo verrà assoggettato ad una imposta di registro che va in misura proporzionale all’importo della compravendita, ma in misura percentuale fissa, cioè verranno applicate  le seguenti aliquote:

  1. 9% per l’acquisto di immobili senza alcuna agevolazione (in questa casistica rientra l’acquisto sule territorio nazionale di un bene non primario, ad esempio la seconda casa) + Imposta ipotecaria: Euro 50 +  Imposta catastale: Euro 50 . L’imposta minima è sempre di euro 1.000.
  2. 2% per l’acquisto di immobili per i quali è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali “prima casa” +  Imposta ipotecaria: Euro 50 + Imposta catastale: Euro 50.
    Le aliquote si applicano di regola sul prezzo della vendita dichiarato in atto; in caso di trasferimento di immobili ad uso abitativo nei confronti di persone fisiche la parte acquirente può chiedere la liquidazione dell’imposta di registro sul “valore catastale” (prezzo-valore) dell’immobile (ossia il valore risultante dalla moltiplicazione della rendita catastale per il coefficiente di legge pari a 115,5), indipendentemente dall’effettivo ammontare del prezzo della vendita, ancorché superiore a tale valore.
  3. 12% per l’acquisto di terreni agricoli acquistati da soggetti diversi da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale e assistenziale. Anche in questo caso le aliquote si applicano di regola sul prezzo della vendita dichiarato in atto come sopra descritto, cambia solamente il coefficiente pari a 126.

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Calcolo delle tasse e delle imposte per l’acquisto prima casa: approfodimenti

Le imposte di registro, ipotecaria e catastale vengono versate dalla parte acquirente al notaio, che le verserà, a sua volta, all’Agenzia delle Entrate in sede di registrazione.

Attenzione però che è previsto un importo minimo di € 1.000,00 (Euro mille), qualora il calcolo con le aliquote di cui sopra risulti inferiore a detta soglia minima. Le imposte ipotecaria e catastale sono dovute nella misura di euro 50,00 ciascuna. Qualora la fattispecie negoziale richieda l’applicazione di una imposta di registro non proporzionale, ma fissa, l’importo della stessa è pari ad euro 200,00.

Poi c’è la parte relativa alla fiscalità in caso di acquisto di una casa dal costruttore, e in questo vaso la compravendita è soggetta all’addizionale di IVA, che viene corrisposta direttamente al costruttore o  alla società venditrice. In questo caso si dovrà aggiungere al prezzo di vendita:

  1. IVA al 10 % in assenza di agevolazioni prima casa;
  2. IVA pari al 4% nel caso in cui vengano richieste le agevolazioni prima casa.

Rimanendo su questo tema di acquisto dal costruttore, che sia in costruzione o su progetto, la legge ha approntato una serie di cautele e di protezioni a favore dell’acquirente nei confronti dei rischi che possono presentarsi fino alla stipula del rogito,  in particolare il fallimento del costruttore. In particolare è disciplinato accuratamente il contenuto del contratto preliminare, ed è previsto l’obbligo per il venditore di rilasciare fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia delle somme consegnate o da consegnare fino al rogito. Inoltre, per il costruttore è previsto l’obbligo di rilasciare all’acquirente una polizza assicurativa che lo tenga indenne da qualsiasi tipo di problematica dell’immobile per almeno 10 anni dai danni derivanti da rovina totale o parziale dell’edificio o da gravi difetti costruttivi delle opere. Inoltre, è necessario il frazionamento del mutuo e dell’ipoteca del costruttore prima della stipula del contratto di vendita relativamente alla porzione immobiliare che si sta acquistando, scindendola dal resto della costruzione, ed è vietato al notaio di procedere alla vendita in assenza del titolo per il frazionamento, oppure la cancellazione dell’ipoteca ove non ci sia accollo di mutuo acceso dal costruttore da parte dell’acquirente;
Ma attenzione che l’IVA dovrà essere corrisposta anche in caso di acquisto di immobile da cooperativa edilizia, cioè l’assegnazione di case ai soci della stessa.

In caso di acquisto soggetto ad IVA, andranno inoltre corrisposte al notaio rogante, che le verserà successivamente alla Agenzia delle Entrate per conto della parte acquirente, le seguenti imposte:

  1. Imposta di registro : Euro 200
  2. Imposta ipotecaria : Euro 200
  3. Imposta catastale: Euro 200

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