Comunicazione cessione fabbricato? Abolita

La comunicazione di cessione fabbricato è un obbligo che riguarda tutti coloro che cedono la proprietà o il godimento di un immobile o parte di esso.

Questa specifica comunicazione è prevista dall’art. 12 del Decreto legge 59/78, convertito in legge 191 dello stesso anno (Legge 18 maggio 1978, n. 191) ed è stata sostanzialmente assorbita dalla registrazione dei contratti riferiti all’immobile (vendita, locazione ecc.).
Attualmente, la legge lascia intatto l’obbligo di comunicazione solo nel caso in cui “venga concesso il godimento del fabbricato o di porzione di esso sulla base di un contratto, anche verbale, non soggetto a registrazione in termine fisso”, per cui ammette anche una forma di comunicazione telematica, da stabilire con apposito decreto.

Per i contratti aventi a oggetto la cessione della proprietà o del godimento di un immobile per una durata superiore a 30 giorni e sottoposti a registrazione, non è più necessario presentare all’autorità di Polizia la comunicazione di cessione di fabbricato, perché sarà l’agenzia delle entrate a inviare questo tipo di comunicazione. In sostanza, è stato di fatto abolito l’obbligo della comunicazione alla Polizia da parte del cittadino.

Comunicazione cessione immobile per cittadini stranieri (ovvero extracomunitari)

Risulta invece confermato l’obbligo di comunicazione della cessione dell’immobile, secondo quanto stabilito dall’articolo 7 del T.U. 286/98, concernente la disciplina dell’immigrazione e della condizione dello straniero (secondo la normativa per straniero si intende il cittadino extracomunitario).

Pertanto il proprietario dell’immobile deve presentarsi all’Autorità di P.S. di competenze (Questura/Commissariato o in Comune in caso di mancanza di questi Uffici ) a seconda dell’ubicazione dell’immobile e dichiarare la presenza dello straniero, presentando il contratto registrato all’Agenzia delle Entrate e i documenti di entrambi.
Per approfondimenti è possibile consultare l’articolo 2 del decreto legge 20 giugno 2012, n. 79, convertito in legge n. 131 /2012, sulla cui base è stata emanata una circolare esplicativa.

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