Agevolazioni fiscali 2017 sul risparmio energetico: la guida

Quali sono le agevolazioni fiscali del 2017 sul risparmio emergetico? E quali sono i termini per poter detrarre le spese sostenute per una ristrutturazione degli impianti di climatizzazione ed efficientamento? Abbiamo preparato per voi una breve guida, che vi spiega i termini e le condizioni per poter usufruire delle agevolazioni previste. Vediamo allora come funziona.

Con riferimento alla legge di bilancio 2017 (ovvero la legge n. 232 dell’11 dicembre 2016), l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che è stato prorogata alla data del 31 dicembre 2017 la possibilità di detrazione fiscale – sia dall’Irpef che dall’Ires – per i lavori di riqualificazione energetica eseguiti negli edifici, nella misura del 65%, inserendo in tale detrazione anche le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari e di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Ricordiamo, a titolo generale, che una casa energeticamente efficiente acquista anche un valore ulteriore (a tal proposito, leggi anche la guida alla quotazione degli immobili per capire quanto vale la tua casa), soprattutto nel momento in cui viene rimessa sul mercato.

agevolazioni ristrutturazione energetica

Agevolazioni fiscali sul risparmio energetico: le novità dal 2018

L’Agenzia delle Entrate sottolinea, inoltra, che dal 1° gennaio 2018 l’agevolazione sarà sostituita con la detrazione ridotta del 36% prevista per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie. Di contro, è stata finalmente prorogata alla data del 31 dicembre 2021 la detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli effettuati su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.

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Proprio su questo punto è stato determinato che – qualora vengano raggiunti determinati indici di prestazione energetica – verranno riconosciute detrazioni più elevate pari al 70 o del 75% su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio oggetto dell’adeguamento energetico. Insomma, un bel risparmio per chi decide di adeguarsi e aiutare le proprie bollette al fine di risparmiare ed aiutare il pianeta.

Tutte le detrazioni sono da ripartire in 10 rate annuali di pari importo e ricordiamo anche che – per poter usufruire delle detrazioni – è necessario allegare l’iscrizione dell’immobile al catasto o dalla richiesta di accatastamento, oppure dal pagamento dell’imposta comunale (Ici/Imu), se dovuta. Sempre l’Agenzia delle Entrate sottolinea che non sono agevolabili le spese effettuate per immobili in corso di costruzione. Tutte le agevolazioni di cui abbiamo appena parlato possono essere usufruite da tutti i contribuenti residenti e non residenti, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento; in pratica:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni,
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali),
  • le associazioni tra professionisti
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Per tutte le informazioni, potete consultare la comoda e utilissima guida (in PDF) dell’Agenzia delle Entrate.

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